Milano può diventare una città diversa: più europea, più verde, più vivibile, più dinamica.
Oggi a Milano esiste una realtà insostenibile per l’ambiente e per il rispetto delle regole, spesso violate innanzi tutto da chi ci amministra e dovrebbe dare il buon esempio.
Traffico in tilt, aria pessima, mezzi pubblici inadeguati, scandali in aree come S.Giulia, cantieri abbandonati per i parcheggi in Darsena, Piazza Novelli, Bernini, Rio de Janeiro: la politica ha fallito nel dare risposte. A generare tutto questo un sistema di potere poco trasparente e inquinato da lobby affaristiche, con un’opposizione inoperosa e una burocrazia dei divieti, delle chiusure e dei costi che non lascia spazio alle migliori energie della città.
Nell’ultimo anno ho fatto emergere le illegalità del potere di Formigoni denunciando le sue firme false e coordinato la raccolta delle sottoscrizioni (125.000, tutte vere!) per i 5 referendum ambientali di MilanoSìMuove, che si voteranno il 12 e 13 giugno.
A Milano voglio portare trasparenza, spazio alla libera iniziativa e una riscossa nel sistema della mobilità e dei servizi, per una città laboratorio, creativa, vitale, che non dorme.
IN 6 PUNTI
Ambiente: parchi, aree pedonali, energie rinnovabili
Viabilità: metropolitana 24h, piste ciclabili
Apertura: dei locali e degli spazi in risposta a chiusure e divieti
Trasparenza: pubblicare interessi finanziari, spese ed attività di eletti e nominati
Rete: internet libero, zone wifi, servizi telematici
Alternativa: alla politica delle lobby e delle firme false