Amministrative: a due mesi dal voto siamo già a Manifesto selvaggio. Chiediamo garanzie alle istituzioni

Dichiarazione di Lorenzo Lipparini e Francesco Poirè, Lista Bonino Pannella:

Come rilevato da Marco Garzonio sul Corriere della Sera Milano del 15 marzo, a due mesi dal voto sono già comparse le installazioni per i manifesti elettorali e subito i più solerti si sono lanciati con muraglie di affissioni abusive.
Non solo il buon senso, ma anche la legge prevede che la campagna si svolga esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune, in modo da moderare eccessi e dispendi e di assicurare a cittadini e partiti parità di condizioni per la propaganda.
I nomi dei violentatori della città invece sono già ben visibili a tutti e ciascuna affissione dovrebbe costare 412€ di multa a chi imbratta muri e tabelloni. Soldi che non entreranno mai nelle casse del comune, pure impegnato nella defissione, verbalizzazione e ripristino delle affissioni legali, a causa delle sanatorie votate dai partiti. Per prevenire che questo scempio si ripeta abbiamo oggi inviato una diffida a Comune, Polizia Locale, Prefettura e Procura della Repubblica chiedendo la rimozione degli impianti di propaganda già installati anzitempo o l’adozione dei dovuti provvedimenti per la loro sorveglianza; il potenziamento delle squadre di affissatori che operano ricambi e defissioni; il potenziamento del servizio di vigilanza comunale e di Polizia locale per la rilevazione degli abusi commessi; un impegno del Prefetto sulla prevenzione di tali reati.
Bene gli appelli alla sobrietà, ma serve un impegno massiccio delle istituzioni per garantire la legalità delle elezioni.