Chiesto il commissariamento del Comune per le illegalità della campagna elettorale

Posted on mercoledì 27 aprile 2011 by Lorenzo Lipparini in , ,
Lipparini: Moratti e Manfredi Palmieri troppo impegnati con la loro propaganda per far rispettare le regole

Milano, 27 aprile 2011

Dopo aver più volte, e inutilmente, contattato l’Amministrazione Comunale per chiedere che, come previsto dalla legge 515/93, venissero messe a disposizione di partiti e candidati le sale riunioni del Comune per lo svolgimento di presentazioni o conferenze stampa durante la campagna elettorale, la Lista Bonino Pannella ha inviato oggi un esposto al Prefetto per chiedere il commissariamento del Comune di Milano.

"Il Sindaco Moratti e il Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmieri – ha dichiarato Lorenzo Lipparini, candidato al Comune per la Lista Bonino Pannella – sono evidentemente troppo impegnati nella propria campagna elettorale per far sì che le istituzioni che guidano rispettino quanto previsto dalla legge che, tra l'altro, è stato ricordato nei giorni scorsi da una circolare del Prefetto. Il loro attuale doppio ruolo rende impossibile aver risposte dall’amministrazione che, a questo punto, non può che essere commissariata."

Le illegalità denunciate, imputabili ad esponenti dell’attuale amministrazione, non si fermano qui: in violazione della legge 81/1993, che vieta dal 16 marzo alle pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, l’Assessore (e candidato) Gian Paolo Landi di Chiavenna è ancora in queste ore protagonista di una massiccia, e illegale, campagna propagandistica sulle “Piazze della Salute”, con inserzioni sui quotidiani, affissioni e spazi sui mezzi pubblici, mentre il sindaco ha annunciato l’invio di nuove lettere a tutti i cittadini sul voto referendario del 12 giugno che enfatizzino i risparmi per il Comune da lei messi in opera. "Sarebbe - conclude Lipparini - l’ennesimo esempio di utilizzo privato e autopromozionale della carica pubblica ricoperta, in spregio alle leggi e allo svolgimento di una campagna equilibrata tra tutti i candidati."

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