Missione Compiuta (per ora)

Posted on mercoledì 3 marzo 2010 by Lorenzo Lipparini in , ,
Azzerata la PDL, la Lega e Formigoni in tutta la Lombardia

IL TESTO DELLA DECISIONE DEL TRIBUNALE

Con un manipolo di radicali, Marco Cappato, Giulia Crivellini, Angela Roveda e il sottoscritto siamo andati domenica 28 febbraio a fare domanda di accesso agli atti per spulciare le firme delle altre liste presentate alle elezioni regionali in Lombardia, riscontrando gravi illegalità.

Martedì 1 marzo abbiamo presentato un esposto che, dopo una udienza svoltasi lo stesso giorno, è stato riconosciuto fondato dalla decisione dell'Ufficio Centrale Regionale che esclude la Lista di Roberto Formigoni dalle elezioni per mancanza del numero minimo di firme.

Dopo il ricorso di formigoni e il deposito di una nuova nostra memoria è arrivata oggi la conferma della Corte d'appello: la PDL, la Lega, Formigoni e il suo listino sono esclusi per irregolarità dalle elezioni Regionali in Lombardia.

La lista Bonino Pannella non sarà presente alle elezioni in Lombardia perchè, a causa delle numerose illegalità denunciate non è stata nella possibilità di raccogliere legalmente le firme necessarie. Nonostante la sua struttura e la sua potenza prepotente, anche Formigoni è nella stessa condizione. Roberto, uno di noi!


Grazie all'avvocato Giuseppe Rossodivita, all'avvocato Simona Viola e a tutto il suo staff, ai militanti radicali a Emma Bonino e Marco Pannella

4 commenti:

Pietro ha detto...

... ma grazie a te!!

Edo ha detto...

Nato nel 1982 e già due anni al parlamento europeo? (Lavorare no?)
Un partito inutile come il vostro può solamente utilizzare questi "mezzucci" per favorire gli amici del PD ed escludere il vincitore sicuro per le regionali in Lombardia!
Ancora una volta complimenti ai "teatrini" e agli accordi tra partiti.

Un applauso...

Edoardo

franco d. ha detto...

BRAVO LORENZO!
Magari ce ne fossero di giovani come te, per contrastare quel MEZZOUOMO di edoardo autore del secondo commento.
I MAFIOSI, CONDANNATI, PRESCRITTI, CORRUTTORI e CORROTTI e i FASCISTI convogliati nel PDL dovrebbero stare in GALERA, non al GOVERNO.

SarDoc ha detto...

Ciao Lorenzo,
ti invio il testo del mio post publicato sul mio blog, dove ti ho citato
http://andreaatzori.blogspot.com/2010/03/esclusivo-caos-elezioni-regionali-ecco.html
un caro saluto Andrea

Elezioni e legalità : ECCO COME I PARTITI RACCOLGONO FIRME FALSE DA DECENNI...
E’ bene che tutti su questo argomento sappiano davvero la verità.
Media (e cittadini) sembrano solo sfiorarla senza spiegarla. Molti giornalisti e ancor meno l’opinione pubblica ,su questo aspetto che viene alla ribalta solo oggi dopo la bocciatura della Candidatura di Formigoni per le regionali, hanno fatto chiarezza. E allora voglio provare a dare un contributo alla corretta informazione.
Sono stato presentatore di liste per due elezioni amministrative della mia città e ho raccolto pubblicamente in maniera pubblica e regolare le firme richieste dalla legge. Parlo per conoscenza ed esperienza diretta di militante.
1) Le firme per la presentazione della lista almeno dal 1994 in poi ad oggi sono state raccolte in maniera irregolare da quasi tutti i partiti. A mia conoscenza tranne Radicali e Verdi (che si son sempre fatti un mazzo tanto) e forse qualche altro piccola forza politica,
tutti i partititi hanno falsificatola raccolta di firme. Questo fatto è notorio e avviene da almeno 15 anni in tutta Italia.
2) Le firme per legge vanno autenticate cioè raccolte alla presenza di un pubblico incaricato funzionario del tribunale o altra persona abilitata (come sindaci ed assessori e consiglieri delegati appartenenti allo stesso partito della lista) e poi certificate ovvero il comune deve verificare l’iscrizione alle liste elettorali di chi firma.
3) La raccolta falsa delle firme dei partiti avviene in questo modo.
I dirigenti dei partiti lasciano ad amici e parenti i moduli sui quali apporre le generalità dei firmatari in via privata. I moduli sono in bianco e diversamente da quanto prevede la legge non contengono la lista dei candidati con le loro generalità. Solo successivamente alla firma vengono apposti i nomi dei candidati. Questo perché i partiti tradizionalmente decidono le candidature all’ultimo minuto, specie quelle del listino del governatore dove devono essere accontentare diverse forze politiche. L’autentica dunque non avviene-come richiesto dalla legge- al momento dell’apposizione della firma.

Quanto avvenuto in questi giorni a Milano è finalmente, un parziale ritorno alla legalità.
Di questo dobbiamo solo ringraziare il Partito Radicale e in particolare due persone Marco Cappato e Lorenzo Lipparini.
Andrea Atzori-giornalista pubblicista-già presentatore di liste elettorali-

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