Dichiarazione di Lorenzo Lipparini, Radicali italiani, coordinatore campagna firme del Comitato MilanoRadicalmenteNuova:
"Un malizioso ed ingiustificato equivoco, forse provocato da un errato e superficiale intervento di altri, ha portato il Consigliere Lepore a polemizzare sulle politiche che come Radicali, nel Comitato per Milano Radicalmente Nuova, chiediamo in materia di consumo di droghe.
Condivido pienamente le sue dichiarazioni contro la 'cultura della morte', contro la concezione inumana e criminale delle politiche antidroga, contro la 'resa da parte delle istituzioni'. Siamo entrambi a favore della 'dignità' e della 'speranza', consapevoli dell'importanza della 'prevenzione'.
Se il Consigliere Lepore crede davvero che non si possa stare senza fare nulla di fronte ad episodi di overdose, contagio, e danni da consumo di droga allora non c'è tempo da perdere: lavoriamo insieme da subito perchè anche solo una vita possa essere salvata, grazie ai medici e agli assistenti comunali che vogliamo destinare al servizio dipendenze. A Zurigo, a Barcellona, la cultura della morte di chi dice 'non spendo i miei soldi per salvare la vita di un drogato' è stata sconfitta grazie al servizio che oggi chiediamo di aprire a Milano, e che non a caso abbiamo deciso di chiamare "Stanze Salvavita". Se, senza polemiche ideologiche, vogliamo andare in questa direzione, troviamoci insieme a valutare i dati disponibili sulle migliori
pratiche già attivate all'estero. La notizia della contrarietà della Lega alla cultura della morte è davvero un'ottimo punto di partenza, che fa ben sperare per il prossimo dibattito in Consiglio Comunale."
"Un malizioso ed ingiustificato equivoco, forse provocato da un errato e superficiale intervento di altri, ha portato il Consigliere Lepore a polemizzare sulle politiche che come Radicali, nel Comitato per Milano Radicalmente Nuova, chiediamo in materia di consumo di droghe.
Condivido pienamente le sue dichiarazioni contro la 'cultura della morte', contro la concezione inumana e criminale delle politiche antidroga, contro la 'resa da parte delle istituzioni'. Siamo entrambi a favore della 'dignità' e della 'speranza', consapevoli dell'importanza della 'prevenzione'.
Se il Consigliere Lepore crede davvero che non si possa stare senza fare nulla di fronte ad episodi di overdose, contagio, e danni da consumo di droga allora non c'è tempo da perdere: lavoriamo insieme da subito perchè anche solo una vita possa essere salvata, grazie ai medici e agli assistenti comunali che vogliamo destinare al servizio dipendenze. A Zurigo, a Barcellona, la cultura della morte di chi dice 'non spendo i miei soldi per salvare la vita di un drogato' è stata sconfitta grazie al servizio che oggi chiediamo di aprire a Milano, e che non a caso abbiamo deciso di chiamare "Stanze Salvavita". Se, senza polemiche ideologiche, vogliamo andare in questa direzione, troviamoci insieme a valutare i dati disponibili sulle migliori
pratiche già attivate all'estero. La notizia della contrarietà della Lega alla cultura della morte è davvero un'ottimo punto di partenza, che fa ben sperare per il prossimo dibattito in Consiglio Comunale."
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